Aiuto
Cliccando su "aggiungi ai preferiti" il servizio viene salvato all'interno della pagina "i tuoi preferiti" all'interno della tua area personale raggiungibile cliccando sul tuo nome in alto a destra.
Attenzione
L'inserimento nei preferiti non è al momento disponibile. Riprovare più tardi.
Ti trovi in:
Pubblicazione: 3 aprile 2017 Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2021
Cos'è
L’indennità per morte è una prestazione economica corrisposta in favore del coniuge superstite di un soggetto defunto iscritto in una delle gestioni previdenziali INPS.
A chi è rivolto
La prestazione spetta al coniuge superstite dell'assicurato (la cui pensione è calcolata con il sistema retributivo o misto) nel caso in cui, alla data della morte del defunto, non sussiste il diritto alla pensione indiretta.
In mancanza del coniuge, l’indennità spetta ai figli che rispettino i requisiti di legge.
Come funziona
Quanto spetta
L’importo dell’indennità per morte è rapportato all’ammontare dei contributi versati ed è pari a 45 volte l’ammontare dei contributi IVS versati in favore dell’assicurato nel limite minimo di 22,31 euro e massimo di 66,93 euro.
Domanda
Requisiti
Il diritto all'indennità per morte è riconosciuto a condizione che nei cinque anni anteriori alla data della morte dell'assicurato risulti versato o accreditato almeno un anno di contribuzione nella relativa gestione.
Quando fare domanda
La domanda per ottenere l’indennità per morte deve essere presentata, a pena di decadenza, entro un anno dalla data della morte dell’assicurato.
Come fare domanda
La domanda deve essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato.
In alternativa, si può fare la domanda tramite:
Tempi di lavorazione del provvedimento
Il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti è stabilito dalla legge n. 241/1990 in 30 giorni. In alcuni casi la legge può fissare termini diversi.