it

Ti trovi in:

Osservatorio lavoratori autonomi: i dati del 2024

Artigiani e commercianti: pubblicati i dati sui lavoratori autonomi iscritti alla Gestione speciale dell’INPS.

Pubblicazione: 24 giugno 2025

È stato pubblicato l’Osservatorio sui lavoratori autonomi (artigiani e commercianti) con i dati del 2024.

Artigiani

Nel 2024 risultano iscritti alla Gestione speciale dell’INPS 1.376.982 artigiani: il 5% in meno rispetto al 2023 (1.448.939 iscritti) e il 9,6% in meno rispetto al 2022 (1.524.008 iscritti). Sempre nel 2024 vi è una marcata prevalenza di titolari che, con 1.277.784 iscritti, costituiscono il 92,8% del totale.

Analizzando la serie storica degli ultimi dieci anni, si rileva un costante trend decrescente del numero degli iscritti: di oltre due punti percentuali per ciascuno degli anni dal 2016 al 2017, di oltre un punto percentuale per gli anni dal 2018 al 2020 e si osserva, invece, un leggero cambio di tendenza nel 2021 con una crescita dello 0,1%, per poi decrescere del 2,4% nel 2022, del 4,9% nel 2023 e del 5% nel 2024.

Dall’esame dei dati del 2024, per sesso e qualifica, è evidente una prevalenza di titolari maschi, i quali con 1.036.922 iscritti costituiscono l’81,2% del totale dei titolari contro il 18,8% (240.862) delle titolari femmine. All’interno dei collaboratori, la differenza per genere è meno marcata: i maschi con 55.129 iscritti sono poco più della metà del totale dei collaboratori (55,6%) contro 44.069 femmine.

A livello territoriale, più della metà degli artigiani (56%) si trova nelle regioni del Nord. In particolare, il Nord-ovest è l’area geografica che, con il 31,2%, presenta il maggior numero di artigiani, seguito dal Nord-est con il 24,8%, dal Centro con il 20,2%, dal Sud con il 15,9% e dalle Isole con il 7,9%.

La regione con il numero più elevato di artigiani è la Lombardia, con 255.322 iscritti (18,5%); seguono il Veneto con 141.958 iscritti (10,3%), l’Emilia-Romagna con 139.476 iscritti (10,1%) e il Piemonte con 124.643 iscritti (9,1%).

La classe di età tra i 50 e i 59 anni è quella con maggior frequenza, pari al 34,4%, seguita dalla classe dei sessantenni e oltre (25,9%); coloro che hanno tra i 40 e 49 anni sono il 24,2%, mentre solo il 3,3% ha meno di 30 anni.

Commercianti

I commercianti iscritti alla Gestione speciale nel 2024 sono 2.022.271, numero in lieve calo rispetto al 2023 (-0,5%) e al 2022 (-1,1%).

Anche tra i commercianti prevalgono i lavoratori maschi che, nel 2024, costituiscono il 65,5% dei lavoratori, percentuale in lieve aumento nel corso del tempo. La serie storica del numero di iscritti dal 2015 a oggi, evidenzia un andamento dei lavoratori decrescente: di oltre un punto percentuale per gli anni dal 2016 al 2018 (-1,4%, -1,4%, -1,1%), di un -1% nel 2019, una diminuzione di oltre due punti percentuali nel 2020 (-2,3%), decresce in maniera contenuta nel 2021 e 2022 (-0,2% e -0,4%) e cala ancora nel 2023 e 2024 dello 0,6% e dello 0,5%.

La distribuzione per sesso e qualifica nel 2024 mette in evidenza una sostanziale prevalenza dei maschi tra i titolari con 1.263.884 iscritti (67,3%), mentre a prevalere tra i collaboratori con 83.748 iscritti sono le femmine (58,1%).

Tra i 50 e i 59 anni si concentra la quota più elevata di commercianti (29,8%), il 23,2% ha un’età compresa tra i 40 e i 49 anni e il 25,6% ha 60 anni e oltre. Nel complesso, nelle classi di età dai 40 anni in su, troviamo il 78,6% dei commercianti. Solo il 6,2% dei lavoratori ha un’età inferiore ai 30 anni.

Il 26,3% dei commercianti si trova nel Nord-ovest, il 19,4% nel Nord-est, il 21% si trova al Centro, il 23,5% al Sud e solo il 9,9% nelle Isole.

La regione che registra in Italia il maggior numero di commercianti è la Lombardia con 310.848 iscritti, pari al 15,4% del totale, seguita dalla Campania (10,3%), dal Lazio (9,7%), dal Veneto (8%), dall’Emilia Romagna e dal Piemonte (7,6%).