Aiuto
Cliccando su 'aggiungi ai preferiti' il servizio viene salvato all'interno della pagina 'i tuoi preferiti' all'interno della tua area personale raggiungibile cliccando sul tuo nome in alto a destra.
Attenzione
L'inserimento nei preferiti non è al momento disponibile. Riprovare più tardi.
Ti trovi in
Il servizio permette di presentare domanda di pensione per i periodi assicurativi maturati in Stati UE, Stati aderenti al SEE, Svizzera e Regno Unito per lavoratori privati e pubblici.
Lavoratori migranti- Patronati
-
-
Il servizio è presente anche in
Pubblicazione: 20 marzo 2025
Cos'è
Il servizio permette di presentare domanda di pensione in regime UE ai lavoratori privati e pubblici che hanno maturato periodi assicurativi in:
- Stati dell’Unione europea;
- Stati aderenti all’Accordo sullo Spazio Economico Europeo (SEE): Norvegia, Islanda e Liechtenstein;
- Svizzera.
A chi è rivolto
Il servizio è rivolto ai lavoratori che hanno maturato periodi assicurativi utili per la pensione in almeno due dei seguenti Stati:
- UE:
- Austria;
- Belgio;
- Bulgaria;
- Croazia;
- Cipro;
- Danimarca;
- Estonia;
- Finlandia;
- Francia;
- Germania;
- Grecia;
- Irlanda;
- Italia;
- Lettonia;
- Lituania;
- Lussemburgo;
- Malta;
- Paesi Bassi;
- Polonia;
- Portogallo;
- Repubblica Ceca;
- Romania;
- Slovacchia;
- Slovenia;
- Spagna;
- Svezia;
- Ungheria;
- SEE:
- Norvegia;
- Islanda;
- Liechtenstein;
- Svizzera.
Il servizio permette di presentare domanda di pensione anche ai lavoratori privati e pubblici che hanno maturato periodi assicurativi nel Regno Unito, in applicazione:
- dell’Accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione (TCA);
- del Protocollo sul coordinamento della sicurezza sociale (PSSC) in esso contenuto.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina “Brexit, applicazione del Protocollo sulla sicurezza sociale: prestazioni pensionistiche”.
Domanda
I residenti in Italia, iscritti a gestioni previdenziali del settore privato o pubblico amministrate dall’INPS, che hanno maturato periodi assicurativi anche in altri Stati UE, SEE o in Svizzera, devono presentare all’INPS le domande di pensione:
- di vecchiaia;
- anticipata;
- di inabilità/invalidità;
- ai superstiti.
La domanda sarà poi gestita dalla Struttura territoriale INPS competente.
I residenti in Italia, non iscritti a gestioni previdenziali dell'INPS, che hanno maturato periodi assicurativi negli Stati UE, SEE o in Svizzera, possono presentare alle istituzioni previdenziali estere, direttamente o tramite l’INPS, le domande di pensione:
- di vecchiaia;
- anticipata;
- di inabilità/invalidità;
- ai superstiti.
I residenti in uno Stato UE, SEE o in Svizzera, che hanno maturato periodi assicurativi anche in Italia, devono presentare la domanda di pensione in regime UE all'istituzione previdenziale del luogo di residenza, che provvederà a trasmetterla all'INPS.
I residenti in uno Stato UE, SEE o in Svizzera, che non hanno maturato periodi assicurativi nello Stato estero di residenza, possono presentare la domanda direttamente all’INPS o tramite le istituzioni previdenziali estere.
Ulteriori informazioni nella circolare INPS 27 dicembre 2011, n. 164.
La domanda di pensione può essere presentata all’INPS tramite:
- servizio online, accedendo con le proprie credenziali SPID, CIE, CNS, eIDAS o PIN (solo per i residenti all’estero);
- Contact center multicanale, raggiungibile:
- dall’Italia, componendo il numero 803 164, gratuito da telefono fisso, o il numero 06 164 164 da cellulare, raggiungibile anche dall’estero, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori;
- dall’estero, chiamando i numeri verdi dai paesi indicati nella tabella;
- via internet, utilizzando il servizio VoIP WebCall, disponibile da tutto il mondo in otto lingue (italiano, tedesco, inglese, francese, arabo, polacco, spagnolo e russo);
- patronati e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Paese | Numero verde |
---|---|
Belgio | 080013255 |
Danimarca | 80018297 |
Francia | 0800904332 |
Germania | 08001821138 |
Irlanda | 1800553909 |
Paesi Bassi | 08000223952 |
Portogallo | 800839766 |
Regno Unito | 0800963706 |
Spagna | 900993926 |
Svezia | 020795084 |
Svizzera | 0800559218 |
Tempi di lavorazione del provvedimento
Il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti è stabilito dalla legge n. 241/1990 in trenta giorni, salvo i casi per i quali l’Istituto ha previsto termini diversi nel Regolamento interno.