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Pubblicazione: 30 ottobre 2025
«Il decreto-legge sulla sicurezza sui luoghi di lavoro approvato dal Governo introduce elementi importanti per consentire un salto di qualità nel modo in cui il Paese concepisce la tutela dei lavoratori. L’estensione delle coperture assicurative agli studenti, la digitalizzazione dei cantieri e la patente a crediti per le imprese segnano una direzione chiara: un sistema che premia la legalità e la competenza, non solo che punisce l’irregolarità. Non si tratta solo di rafforzare i controlli o aumentare le sanzioni, misure necessarie, ma di affermare una cultura della prevenzione e della responsabilità condivisa».
È quanto dichiarato dal Presidente dell’INPS, Gabriele Fava, commentando l’approvazione del decreto-legge sulla sicurezza sul lavoro, ambito su cui l’Istituto opera attraverso la vigilanza ispettiva e documentale.
«Il vero cambiamento culturale consiste nel passare da una sicurezza difensiva a una sicurezza integrata alla qualità del lavoro e dell’impresa, dove la tutela non è un vincolo ma un valore competitivo – continua Fava – una scelta chiara di cui ringrazio il Presidente Meloni e i Ministri del Lavoro, Calderone, e della Protezione Civile, Musumeci. L’INPS condivide pienamente questa visione. Il nostro compito è presidiare la sicurezza sociale, ma anche sostenere la competitività delle imprese sane e la dignità di chi lavora. Perché un Paese che protegge chi lavora costruisce non solo più sicurezza, ma più fiducia, più crescita, più futuro».
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