it

Ti trovi in:

Trattamenti di mobilità in deroga: aggiornamento dei controlli

Le Regioni emanano un decreto di concessione, che deve essere trasmesso all’Istituto tramite il Sistema Informativo Percettori (SIP).

Pubblicazione: 28 ottobre 2025

Nei casi di prosecuzione del trattamento di mobilità in deroga, per i lavoratori che operano in un’area di crisi industriale complessa, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la circolare 8 ottobre 2025, n. 16, ha stabilito che, prima di autorizzare qualsiasi trattamento in deroga, le Regioni devono presentare al Ministero il piano regionale di politiche attive del lavoro contenente:

  • l’elenco nominativo e il Codice Fiscale dei lavoratori interessati;
  • la data di cessazione del precedente trattamento di mobilità ordinaria o in deroga;
  • il periodo di godimento del trattamento concesso in prosecuzione (data “dal” e data “al”) e il costo dello stesso.

Una volta ricevuta l’approvazione da parte del Ministero, la Regione emana un decreto di concessione che deve essere trasmesso all’INPS tramite il Sistema Informativo Percettori (SIP).

L’Istituto effettua un controllo automatizzato sulla coerenza tra quanto decretato dalla Regione e la sostenibilità finanziaria comunicata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

L’INPS, con il messaggio 27 ottobre 2025, n. 3205, illustra la procedura di autorizzazione della prosecuzione della mobilità in deroga e descrive le casistiche derivanti dai controlli automatizzati del SIP.