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Sicurezza sociale: rafforzamento della cooperazione con la Moldova

Con la firma dell’intesa, l’Istituto conferma il proprio impegno a favore della semplificazione amministrativa, della tutela dei diritti dei lavoratori migranti e dello sviluppo del sistema previdenziale.

Pubblicazione: 3 novembre 2025

Il Direttore Generale dell’INPS, Valeria Vittimberga, in occasione dell’incontro con la Cassa Nazionale di Assicurazione Sociale della Repubblica di Moldova (CNAS), ha sottolineato l’importanza dell’Accordo di sicurezza sociale tra Italia e Moldova, firmato a Roma il 31 ottobre 2024 ed entrato in vigore nel 2025, quale strumento di tutela per migliaia di lavoratori e pensionati dei due Paesi.

Nel suo intervento, il Direttore Generale ha ricordato che in Italia «sono circa 270mila i cittadini della Repubblica di Moldova con permesso di soggiorno che hanno versato contributi all’INPS nel corso degli anni e che, grazie al nuovo Accordo, il numero dei pensionati interessati potrebbe superare i 23mila entro il 2034, rispetto ai 19mila stimati prima dell’intesa».

«L’Accordo rappresenta dunque – ha proseguito Vittimberga - un passo concreto nella protezione dei diritti previdenziali e nel rafforzamento delle relazioni bilaterali tra i due Stati».

Un elemento di particolare rilievo è la firma dell’intesa tecnico-procedurale che introduce lo scambio telematico dei formulari di sicurezza sociale tra l’INPS e la CNAS.

Questa innovazione, già avviata in precedenza con l’Albania, consente di digitalizzare le procedure di trasmissione dei dati e semplificare la gestione delle domande di pensione in regime internazionale.

Per la parte italiana, la gestione delle domande dei residenti in Moldova sarà affidata al Polo specializzato di Bari, individuato dall’INPS come punto unico di contatto con la CNAS.

Il Direttore Generale ha evidenziato come l’INPS stia «investendo nelle proprie risorse tecnologiche e organizzative per garantire un’attuazione efficace delle previsioni dell’Accordo e favorire, in prospettiva, anche lo scambio di buone pratiche amministrative e gestionali tra i due enti».

«La cooperazione internazionale è fondamentale per affrontare le sfide di un mondo in trasformazione e per costruire valore pubblico attraverso servizi sempre più efficaci, trasparenti e digitali», ha concluso il Direttore Generale.

Con la firma dell’intesa tecnico-procedurale con la CNAS, l’INPS conferma il proprio impegno a favore della semplificazione amministrativa, della tutela dei diritti dei lavoratori migranti e dello sviluppo di un sistema previdenziale moderno e interoperabile.