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Pubblicazione: 3 aprile 2017 Ultimo aggiornamento: 12 settembre 2024
Cos'è
Dal 1° gennaio 2020 l’Avviso di pagamento pagoPA ha sostituito il bollettino MAV e, ai sensi del combinato disposto dell'articolo 5 del Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD) e dell'articolo 15, comma 5-bis, decreto-legge 179/2012 convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, è lo strumento obbligatorio per i pagamenti verso tutte le pubbliche amministrazioni, salvo le eccezioni di legge.
Il servizo è concesso solo ai soggetti che, in possesso dei requisiti richiesti, possono chiedere all’INPS di essere abilitati.
A chi è rivolto
Il servizio di emissione massiva degli Avvisi di pagamento pagoPA può essere utilizzato da chi è iscritto ai seguenti albi:
- consulenti del lavoro;
- avvocati e procuratori legali;
- dottori commercialisti;
- ragionieri e periti commerciali;
- associazioni sindacali dei datori di lavoro domestico.
I soggetti elencati, ad esclusione dei consulenti del lavoro e delle associazioni sindacali, devono dare comunicazione agli Ispettorati del lavoro delle province in cui intendono svolgere l’assistenza ai datori di lavoro.
Come funziona
L’importo dei contributi richiesti nell’Avviso di pagamento pagoPA è calcolato in base ai dati dichiarati all’assunzione del lavoratore domestico o successivamente variati con apposita comunicazione. Tuttavia, tenuto conto che durante il rapporto di lavoro domestico possono intervenire svariate cause (permessi non retribuiti, straordinario, cessazione, ecc.) che, modificando i dati utili a determinare l’importo complessivo dei contributi, ne comportano una variazione, è stata data la possibilità ai datori di lavoro domestico di generare un Avviso di pagamento pagoPA con importo conforme alle vicende intervenute nel rapporto di lavoro.
Attraverso questo servizio, i soggetti accreditati possono inviare all’INPS i dati necessari alla determinazione dell’importo dei contributi dovuti per ciascun datore di lavoro e ricevere dall’INPS l’Avviso di pagamento pagoPA generato in conseguenza.
Per motivi di efficienza e sostenibilità dei costi il servizio può essere reso soltanto per i soggetti che gestiscono almeno 200 rapporti di lavoro a trimestre.
Per accedere al servizio di emissione massiva Avviso di pagamento pagoPA, il soggetto mittente abilitato è tenuto a compilare e sottoscrivere il modulo di adesione (pdf 33KB).
Il modulo dovrà essere inviato, secondo quanto stabilito dall’articolo 38, comma 3, del decreto Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, allegando copia del documento di identità del sottoscrittore, all’indirizzo di posta elettronica richiestaservizioemissionemav@inps.it.
Gli iscritti negli albi degli avvocati e procuratori legali, dei dottori commercialisti, dei ragionieri e periti commerciali devono allegare copia della comunicazione ai servizi ispezione del lavoro delle direzioni provinciali del lavoro.
Il servizio è realizzato attraverso un flusso di trasmissione che consente lo scambio di file in formato XML con protocollo SFTP (Secure File Transfer Protocol) tra il soggetto mittente e l’Istituto.
Per rispondere ai requisiti di sicurezza che l’Istituto impone per lo scambio dei dati con soggetti esterni, ciascun soggetto mittente è tenuto a utilizzare le credenziali di accesso (utenza e password) fornitegli dall’Istituto all’atto dell’adesione.
Sono disponibili i seguenti documenti a supporto della procedura:
- Guida operativa per nuova adesione al massivo pagoPA (pdf 600KB)
- Allegato tecnico massivo (pdf 450KB)
Le informazioni contenute nella pagina sono valide alla data del 13 settembre 2024.