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Aspettativa sindacale o politica: le novità sui contributi figurativi

L’Istituto fornisce nuovi chiarimenti sui contributi figurativi per lavoratori part-time in aspettativa sindacale, con contestuale rapporto di lavoro part-time.

Pubblicazione: 22 maggio 2025

Con il messaggio 21 maggio 2025, n. 1606, l'Istituto aggiorna le regole per l'accredito della contribuzione figurativa in caso di aspettativa sindacale o politica con contestuale rapporto di lavoro part-time.

Il nuovo messaggio rivede e chiarisce le modalità di accredito della contribuzione figurativa per i lavoratori subordinati, con contratto part-time, che si trovano in aspettativa sindacale o politica e instaurano contemporaneamente un altro rapporto di lavoro subordinato part-time, anche con partiti politici o organizzazioni sindacali.

Con il messaggio 2 gennaio 2008, n. 55 (ex gestione INPDAP), erano stabilite regole rigide per i dipendenti di partiti politici e organizzazioni sindacali in aspettativa, secondo l'articolo 31 della legge 300/1970 (Statuto dei Lavoratori). In particolare, veniva negato l'accredito figurativo a chi svolgesse «qualsiasi attività lavorativa» durante l'aspettativa, comprese le collaborazioni coordinate e continuative.

La Corte di Cassazione ha modificato l'orientamento, stabilendo la compatibilità tra l'assunzione di cariche elettive in associazioni sindacali e lo svolgimento di rapporti di lavoro subordinato con le stesse associazioni per mansioni specifiche.

Le nuove disposizioni si applicano:

  • a tutte le gestioni pensionistiche;
  • alle istanze non ancora definite alla data di pubblicazione del messaggio;
  • esclusivamente ai contratti part-time.

Le regole del messaggio 55/2008 rimangono valide per i lavoratori dipendenti di partiti politici e organizzazioni sindacali:

  • con contratto a tempo pieno;
  • in aspettativa secondo l'articolo 31 della legge 300/1970;
  • che svolgono attività lavorativa con iscrizione a qualunque gestione pensionistica.

Questa evoluzione normativa rappresenta un importante passo avanti per tutelare le posizioni previdenziali dei lavoratori part-time impegnati in attività sindacali o politiche, evitando penalizzazioni che potrebbero scoraggiare la partecipazione democratica e sindacale.