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LTC - Ricovero in strutture residenziali (Long Term Care): domanda e gestione benefici

Il servizio permette di richiedere il riconoscimento di contributi a copertura totale o parziale del costo delle cure di lungo periodo e il ricovero nelle Residenze Sanitarie Assistenziali o in strutture specializzate per soggetti con patologie.
Specifico per
Dipendenti, pensionati iscritti al Fondo Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e al Fondo Gestione ex IPOST, affetti da patologie che richiedono cure di lungo periodo e ricovero nelle RSA o in strutture specializzate, e intermediari

Pubblicazione: 3 aprile 2017 Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2025

Cos'è

Nell’ambito delle prestazioni sociali, l’INPS ha previsto un bando di concorso, chiamato Long Term Care, per il riconoscimento di contributi a copertura totale o parziale del costo sostenuto da soggetti con patologie che richiedono:

  • cure di lungo periodo;
  • il ricovero nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) o in strutture specializzate.

A chi è rivolto

Possono richiedere i contributi di ricovero erogati tramite bando:

  • i dipendenti e i pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
  • gli iscritti in servizio al Fondo Gestione ex IPOST;
  • i pensionati del Fondo Gestione ex IPOST;
  • i loro coniugi, per i quali non sia intervenuta sentenza di separazione;
  • i parenti di primo grado anche non conviventi;
  • i soggetti legati da unione civile e i conviventi ex lege 76/2016;
  • i fratelli, le sorelle e gli affini di primo grado, se il titolare ne è tutore o curatore;
  • i minori orfani del titolare del diritto;
  • sono equiparati ai figli i minori in affidamento familiare, affidamento giudiziale o affidamento preadottivo.

Come funziona

Il bando di concorso è pubblicato sul sito dell’Istituto, nella sezione Welfare, Assistenza e Mutualità.

La prestazione Long Term Care consiste nell’erogazione di un contributo economico a copertura totale o parziale del costo sostenuto da soggetti con patologie che necessitano di cure continuative di lungo periodo, ricoverati a pagamento presso:

  • Residenze Sanitarie Assistenziali;
  • strutture che rispettano i criteri di accreditamento regionali per l’erogazione di prestazioni sociosanitarie.

Il contributo non è previsto per:

  • il soggiorno in strutture per ospiti parzialmente autosufficienti, che necessitano di assistenza sanitaria non continua;
  • il ricovero presso centri diurni.

Il contributo è riconosciuto nella misura massima di 1.800 euro mensili. 

La graduatoria viene determinata sulla base dei seguenti criteri: 

  • status di vincitore prioritario;
  • grado di disabilità;
  • valore ISEE;
  • età anagrafica.

Alla domanda viene associata l’ultima DSU per ISEE sociosanitario residenziale in corso di validità.

L’importo del contributo non può, in ogni caso, essere superiore:

  • alla minor somma tra l’ammontare massimo sottratta l’indennità di accompagnamento;
  • all’importo della retta a carico del beneficiario sottratta l’indennità di accompagnamento.

Vengono sottratte all’importo del contributo anche le indennità erogate da:

  • altre amministrazioni o enti pubblici;
  • soggetti privati che concorrono al pagamento della retta di ricovero.

La prestazione è incompatibile con i benefici Home Care Premium.

Il pagamento del primo contributo determina la decadenza automatica dal diritto alle prestazioni Home Care Premium.

 

Domanda

COME FARE DOMANDA

La domanda può essere presentata:

  • online, utilizzando il servizio “Portale prestazioni welfare”,
  • tramite Contact center, al numero gratuito 803 164 (da rete fissa) o al numero a pagamento 06 164 164 (da telefono cellulare), sempre utilizzando le credenziali personali;
  • tramite patronato, inserendo il protocollo della DSU e gli estremi del verbale che certifica lo stato di invalidità.

Per inviare la domanda è necessario aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per determinare:

  • l’ISEE sociosanitario residenziale, riferito al nucleo familiare di appartenenza del beneficiario;
  • o l’ISEE minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi.

Il valore ISEE contribuisce a determinare:

  • il posizionamento in graduatoria;
  • l’ammontare del contributo.

All’esito della verifica dei requisiti, l’INPS comunica ai richiedenti:

  • l’accettazione della domanda;
  • o il preavviso di respinta, con l’invito a modificare o integrare le informazioni mancanti.

Per la consultazione delle domande precedenti al 31 gennaio 2025 e la gestione dei relativi benefici, è disponibile il servizio “Portale welfare in un click”.

Tempi di lavorazione del provvedimento

Il termine per la definizione del provvedimento è stato fissato in 30 giorni dal Regolamento per la definizione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi adottato dall’INPS ai sensi dell’art. 2 della legge n. 241/1990.

Nella tabella (pdf 210KB) allegata al Regolamento sono riportati sia i termini di definizione dei provvedimenti stabiliti dall’Istituto superiori a quello di norma di 30 giorni, che l’indicazione del relativo responsabile.

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