Il datore di lavoro deve versare i contributi del lavoratore domestico sulla base della retribuzione oraria concordata tra le parti, potendo così usufruire di agevolazioni fiscali.
La paga oraria+
Dopo l'iscrizione di un lavoratore domestico, l'INPS apre una posizione assicurativa e invia al datore di lavoro gli Avvisi di pagamento pagoPA per il versamento dei contributi dovuti, in base alla paga oraria effettiva.
La paga oraria effettiva è composta da:
- la retribuzione oraria concordata tra le parti;
- il valore convenzionale del vitto e alloggio, ripartito per ore;
- la tredicesima mensilità (gratifica natalizia), ripartita per ore.
Retribuzione e contributi+
Esempio:
Retribuzione oraria concordata di 8 euro, per 30 ore a settimana e 6 giorni lavorativi, completi di vitto e alloggio.
L'indennità giornaliera di vitto e alloggio per il 2021 è di 5,61 euro, quindi la quota oraria è di 5,61 euro x 6 gg / 30 ore = 1,122 euro.
La quota oraria della tredicesima è di (8 euro + 1,122 euro) / 12 = 0,760 euro.
La retribuzione oraria effettiva è quindi di 8 euro + 1,122 euro + 0,760 euro = 9,88 euro.
La retribuzione oraria effettiva va sempre indicata, anche se si versa il contributo corrispondente alla quarta fascia.
Se l'orario di lavoro è inferiore a 24 ore settimanali, il contributo orario è calcolato in base a tre diverse fasce di retribuzione. Se l'orario di lavoro è di almeno 25 ore settimanali, il contributo è fisso per tutte le ore pagate.
Contributi anno 2020 - 2021
Senza contributo addizionale (articolo 2, comma 28, legge 92/2012):
Retribuzione effettiva oraria | Importo contributo orario | |
---|---|---|
con quota assegni familiari | senza quota assegni familiari | |
Fino a € 8,10 | € 1,43 (0,36)* | € 1,44 (0,36)** |
Oltre € 8,10 e fino a € 9,86 | € 1,62 (0,41)* | € 1,63 (0,41)** |
Oltre € 9,86 | € 1,97 (0,49)* | € 1,98 (0,49)** |
Lavoro superiore a 24 ore settimanali*** | € 1,04 (0,26)* | € 1,05 (0,26)** |
Comprensivo di contributo addizionale (articolo 2, comma 28, legge 92/2012) da applicare ai rapporti di lavoro a tempo determinato (eccetto sostituzioni di lavoratori assenti):
Retribuzione effettiva oraria | Importo contributo orario | |
---|---|---|
con quota assegni familiari | senza quota assegni familiari | |
Fino a € 8,10 | € 1,53 (0,36)* | € 1,54 (0,36)** |
Oltre € 8,10 e fino a € 9,86 | € 1,73 (0,41)* | € 1,74 (0,41)** |
Oltre € 9,86 | € 2,11 (0,49)* | € 2,12 (0,49)** |
Lavoro superiore a 24 ore settimanali*** | € 1,12 (0,26)* | € 1,12 (0,26)** |
Contributi anno 2019
Retribuzione effettiva oraria | Importo contributo orario | |
---|---|---|
con quota assegni familiari | senza quota assegni familiari | |
Fino a € 8,06 | € 1,42 (0,36)* | € 1,43 (0,36)** |
Oltre € 8,06 e fino a € 9,81 | € 1,61 (0,40)* | € 1,62 (0,40)** |
Oltre € 9,81 | € 1,96 (0,49)* | € 1,97 (0,49)** |
Lavoro superiore a 24 ore settimanali*** | € 1,04 (0,26)* | € 1,04 (0,26)** |
Retribuzione effettiva oraria | Importo contributo orario | |
---|---|---|
con quota assegni familiari | senza quota assegni familiari | |
Fino a € 8,06 | € 1,52 (0,36)* | € 1,53 (0,36)** |
Oltre € 8,06 e fino a € 9,81 | € 1,72 (0,40)* | € 1,73 (0,40)** |
Oltre € 9,81 | € 2,10 (0,49)* | € 2,11 (0,49)** |
Lavoro superiore a 24 ore settimanali*** | € 1,11 (0,26)* | € 1,12 (0,26)** |
Legenda:
* La cifra tra parentesi è la quota a carico del lavoratore.
** Il contributo senza la quota degli assegni familiari è dovuto quando il lavoratore è coniuge del datore di lavoro oppure convive con il datore di lavoro.
*** Gli importi contributivi della quarta fascia sono indipendenti dalla retribuzione oraria corrisposta, si riferiscono ai servizi domestici effettuati presso uno stesso datore di lavoro con almeno 25 ore settimanali e vanno applicati dalla prima delle ore lavorate nel corso della settimana.
Agevolazioni fiscali+
Il datore di lavoro che versa regolarmente i contributi all'INPS per colf o assistenti familiari può usufruire di agevolazioni fiscali.
I contributi obbligatori versati per le colf e per gli addetti all'assistenza possono essere dedotti dal proprio reddito per un importo massimo di 1.549,36 euro l'anno e il datore di lavoro deve conservare le ricevute dei bollettini INPS. L'importo massimo deducibile è fisso e non varia in base ai redditi dichiarati.
Per gli addetti all'assistenza di persone non autosufficienti, il datore di lavoro può detrarre dall'imposta lorda il 19% delle spese sostenute, per un importo massimo di 2.100 euro l'anno. La detrazione spetta al soggetto non autosufficiente o ai familiari che affrontano la spesa.
Per usufruire dell'agevolazione, sono necessari il certificato medico che attesti la condizione di non autosufficienza, da esibire a richiesta dell'amministrazione finanziaria, e le ricevute delle retribuzioni erogate, firmate dall'assistente familiare.
Si può usufruire della detrazione se il reddito complessivo è inferiore a 40.000 euro e la deduzione fiscale per la colf si può sommare alla detrazione prevista per l'assistente familiare, e viceversa.
PagoPA è il sistema dei pagamenti elettronici della pubblica amministrazione per la gestione dell'intero ciclo di vita dei pagamenti effettuati dai cittadini verso le amministrazioni.
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